Sono passati trentacinque anni da quando Lisetta e Niccolò Lucchini decisero di produrre il loro primo vino. Giovanissimi e inesperti, si affidarono a un personaggio carismatico della viticoltura ticinese, Frà Corrado, che li seguì e insegnò loro tutte le tecniche artigianali per coltivare la vigna e fare del buon vino. Iniziò così l’avventura enologica dei Lucchini alla Fattoria Moncucchetto, situata sul colle omonimo sopra Lugano. Non che la viticoltura fosse entrata per caso nella loro esistenza: la tenuta apparteneva alla famiglia dal 1918, quando ancora non c’era la strada carrozzabile a servire la zona; allora vi abitava un contadino che affiancava alla cura della terra e del vigneto l’allevamento di mucche e animali da cortile. Stalla e fattoria risalgono al 1719, ma in questo luogo - lo testimoniano le antiche carte - si coltivava la vite già nel Medioevo.
Un impulso decisivo lo diede il padre di Niccolò, avvocato ma anche appassionato viticoltore, che decise nel 1963 di creare un nuovo vigneto sostituendo i vecchi ceppi con barbatelle di Merlot. Il resto lo fecero loro, Lisetta e Niccolò, imparando dapprima da chi aveva esperienza e continuando poi con autonomia ed entusiasmo.
La svolta decisiva è del 1991, quando iniziarono a lavorare con botti inox e con barriques. Pochi anni dopo, la costruzione della nuova cantina.
I risultati
non tardarono ad arrivare: nel 1997 è “la Guida Hachette” che li
premia con il “Coup de coeur”, nel 2001 “l’European Masters
of the degustation” li inserisce tra i Masters d’Or européens
per il Merlot 1995 e in quelli d’argento per il Merlot di Lugano
1997. Oggi i Lucchini producono circa 8000 bottiglie di Merlot, 3000
Riserva di Lugano e 2000 Bianco ticinese, ma continuano a
considerarsi viticoltori per passione, non per lavoro.